Pellegrinaggio Giubilare a Roma
Commenda del Brenta (“Ad Brentesiam”) – 25 e 26 ottobre 2025
						Si è svolto a Roma nei giorni 25 e 26 ottobre il Pellegrinaggio Giubilare della Commenda del Brenta, due giornate all’insegna della spiritualità, della condivisione e della fedeltà ai valori di Santa Madre Chiesa.
I componenti la delegazione si sono trovati sabato 25 ottobre nel piazzale antistante la Chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano, la chiesa è uno dei principali luoghi di culto barocchi di Roma, situata nei pressi della Colonna Traiana, nel rione Trevi. Fu edificata tra il 1736 e il 1751 su progetto dell’architetto francese Antoine Dérizet, che si ispirò alla vicina Santa Maria di Loreto, riprendendone la struttura e la copertura a cupola. La devozione al Santissimo Nome di Maria fu rafforzata e promossa in seguito alla vittoria cristiana nella battaglia di Vienna del 1683, quando papa Innocenzo XI istituì la relativa festa e approvò ufficialmente la confraternita omonima nel 1688. Inizialmente la confraternita si insediò nella chiesa di San Bernardo, ma presto lo spazio risultò insufficiente, portando alla costruzione della nuova chiesa tra il 1736 e il 1741. La chiesa del Santissimo Nome di Maria si distingue anche per il suo valore come ex-voto di ringraziamento alla Madonna, segno tangibile del legame con il popolo austriaco per la vittoria cristiana contro l’impero ottomano. Oggi il luogo accoglie fedeli e visitatori come luogo di indulgenza, evidenziato dalla lapide posta sopra l’ingresso.
Dopo i saluti di rito i partecipanti hanno vissuto un momento di preghiera comunitario seguito da un momento culturale. La giornata si è conclusa con un’agape fraterna in una tradizionale trattoria romana.
Domenica 26 ottobre i Confratelli della Commenda del Brenta si sono ritrovati nella sacrestia della chiesa per la vestizione, alle ore 11.00 è iniziata la funzione con l’ingresso in processione mentre l’organo suonava l’Inno Pontificio, molta curiosità l’evento ha destato tra i turisti presenti numerosi. Emozionante il rinnovo delle promesse battesimali e non da meno la particolare Omelia che il celebrante Don Raul ha voluto esporre, una perfetta sintesi di cosa vuol dire, condividere, vivere e appartenere ad una Istituzione come quella dei Familiari dell’Ordine Teutonico, alla fine della erimonia è stato suonato l’Inno Imperiale in onore di Casa Asburgo.
L’incontro si è chiuso in un clima di rinnovata fraternità e impegno, nel segno di San Giorgio e Santa Elisabetta, patroni spirituali dell’Ordine.
Maurizio Silviotti Silvani FamOT
Komtur